Dopo 6 anni di chiusura: il 16 Novembre 2014 inaugurati gli HARVARD ART MUSEUMS di Renzo Piano.

Dalla loro fondazione circa 100 anni fa I MUSEI D’ARTE di HARVARDFogg Museum, Busch-Reisinger Museum ed Arthur M. Sackler Museum—si sono dedicati alla crescita ed al supporto dell’educazione all’ Harvard University, sia all’interno delle comunità locale così come nel mondo. I musei – infatti – hanno giocato un ruolo nello sviluppo della storia dell’arte, della conservazione, delle scienze ad esse collegate e dell’evoluzione dell’istituzione dei musei d’arte. Grazie alla ricerca, all’insegnamento, a training professionali, all’educazione del pubblico, i musei puntano all’avanzamento della comprensione e dell’apprezzamento dell’arte. Numerosi programmi incoraggiano ad osservare da vicino le opere d’arte originali, a collaborare con partner del campus universitario e con i partner della comunità e a produrre un nuovo tipo d’insegnamento.  La collezione complessiva di Musei d’Arte di Harvard vanta oltre 250.000 pezzi in una vastità di classificazioni: accessori, album, amuleti, elementi architettonici, materiali d’archivio, armi, strumenti degli artisti, libri, scatole, stampi, cammei, monete, schizzi, feticci, frammenti, mobilia, gemme, disegni grafici, iscrizioni, gioielli, illuminazione, lampade, manoscritti, strumenti di misurazione, medaglie e medaglioni, specchi, mosaici, strumenti musicali, dipinti, oggetti, fotografie, placche, stampe, equipaggiamento equestre, sculture, sigilli, vetri istoriati, tavole, testi, arte tessile provenienti da tutto il mondo, in un arco temporale che parte dal 6 Millennio BCE e giunge al 21° Secolo. Tutte le opere d’arte dei Musei di Harvard si relazionano a molteplici culture del mondo ed ogni sezione espositiva del Museo é suddivisa in zone geografiche e periodi.

Durante il mese di Novembre 2014 alcune giornate del pre-opening dei Musei d’Arte di Harvard sono dedicate con oltre 15 eventi differenti agli studenti ed alla collettività di Cambridge. Il 16 Novembre l’istituzione apre le sue porte ufficialmente con una mostra inaugurale fino al 15 Luglio 2015: I Murales di Mark Rothko di Harvard. Questa è una nuova presentazione dei famosi murales di Mark Rothko, innovativa, con una proiezione digitale non invasiva quale nuovo approccio conservativo. L’esposizione – infatti – riporta in auge al pubblico, una serie di murales dell’artista ed esposti negli anni ’60 e ’70 in una dining room Penthouse dell’ Holyoke Center della Harvard University (oggi è il Richard A. and Susan F. Smith Campus Center), spazio per il quale le opere erano state commissionate. Il dibattito ovviamente è sulla tecnologia, sul restauro che la proiezione digitale ha operato sui colori originali e vividi dei murales, sbiaditi dopo anni di esposizione e che non si reputavano più esponibili al pubblico, pertanto riposti in un magazzino nel 1979 e dall’epoca mai più ammirati dal pubblico. La tecnica impiegata usa un sistema di proiezione che ha comportato un software appositamente creato da un team di storici dell’arte, scienziati della conservazione degli Harvard Art Museums e del MIT Media Lab. 38 le opere dal 1961 e 1962, includendo anche gli studi dell’artista su carta e tela, esplorando il processo creativo di Rothko. Sei murali dipinti e portati a Cambridge da Rothko sono presentati per la prima volta. Molti lavori su carta presentano sul retro schizzi di valore, che sono esposti durante la seconda metà dell’esposizione dal Marzo 2015. Gli studi su tela offrono una prospettiva del procedimento artistico su piccola e larga scala impiegato da Rothko. La maggior parte delle opere esposte provengono dagli Harvard Art Museums, con prestiti di Kate Rothko Prizel, Christopher Rothko, Dr. Corinne Flick, la National Gallery of Art e la Menil Collection.

Gli Harvard Art Museums osservano apertura giornaliera, ad eccezione delle festività statunitensi, dalle ore 10 alle ore 17.00. Sono accessibili ai diversamente abili. Si raggiungono con la metropolitana, MBTA Red Line fermata Harvard Square, in 5 minuti dalla stazione entrando da qualsivoglia entrata del famoso College e camminando direttamente attraverso il centro della Harvard Yard, tra la Widener Library e la Memorial Church, ed uscendo sull’accesso situato a Quincy Street. http://www.harvardartmuseums.org/