Il “viaggio” ed il “West” sono vecchi amici: il perché di una vacanza nella Real America.

La Real America di Rocky Mountain International comprende quattro Stati del Nord Ovest, a cavallo delle le Montagne Rocciose, lo Spartiacque Occidentale: Idaho, Montana, South Dakota e Wyoming. Vorremmo di seguito spiegarvi il fascino di un viaggio in queste zone.
Viaggiare è muoversi, ovvero la mobilità è ciò che rende unica questa zona degli State “Western”: è la sua caratteristica principale. Le Montagne dell’Ovest, come dicono gli Americani il “Mountain West”, e le altre pianure ovvero le “High Plains” sono in maggior parte una terra di pascoli, ed il pascolo è per sua natura ovviamente qualcosa che si “estende”. L’est degli Usa è il paese delle fattorie, l’ovest è quello delle mandrie. La terra dei pascoli è un territorio lasciato allo stato naturale, ma al contempo è fatta per essere attraversata, esplorata in lungo ed in largo. I cowboy ed i trapper sono quei personaggi mitici che da sempre si sono forgiati per percorrere lunghe distanze. Gli uomini dei pascoli e delle mandrie quindi sono necessariamente gente che sa viaggiare: è mobile, si sposta!
Lo spirito quindi dello spostamento e del viaggio pervade l’Ovest, il mitico West.
E’ stata, infatti, così la storia dei Nativi Americani che occuparono queste zone ben prima che ci arrivasse l’uomo bianco. Rincorrevano le mandrie di bisonti, e le mandrie dovevano spostarsi per mantenersi in vita. Era anche lo stile di vita dei primi esploratori, gli uomini di frontiera, e successivamente dei cowboy.
Il loro modo di vivere è poi il retaggio culturale di chi si è fermato successivamente nei vasti spazi del West.
Il viaggiare, lo spostarsi e vedere il paese è un modo di vivere, uno stile di vita.
Un piccolo esempio: Sheridan è una cittadina del Wyoming di poco meno di 15.000 abitanti. Non ci sono mall ed il negozio più grande è il classico americanissimo Wal-Mart Supercenter. Niente di più grande in città può competere! Ma il punto è questo: se qualcuno mai volesse raggiungere una cittadella significativamente più grande di Sheridan, dovrebbe guidare per almeno 100 miglia, circa 160 km., o verso sud in direzione di Casper nel Wyoming, oppure verso nord a Billings nel Montana. Ma il bello è che queste lunghe distanze sono percorse in modo naturale, talvolta senza neanche pensarci su troppo. Questo è di fatto lo stile di vita dell’Ovest, dove le grandi distanze non sono una gran cosa, o come dicono gli americani: “no big deal !”
L’ovest è fatto per viaggiare, per essere esplorato. Non è un caso che il West sia costellato di “Landmark” e monumenti che portano il nome di grandi esploratori.
Il West bisogna attraversarlo e percorrerlo: e tutto questo ripaga!
Ecco quindi che ci affascina il cowboy che prima di possedere la sua terra era seminomade, un personaggio che aveva a dir tanto solo una sella, che ha generato così tante storie di avventura, canzoni nostalgiche, e fatto nascere il film western. Questi Rancher hanno letteralmente conquistato il proprio pezzo di terra, hanno rischiato di perderla dopo anni di lavoro, ma si sono sempre consolati sapendo che hanno esplorato l’Ovest, un posto con vasti orizzonti e scarsa densità di popolazione, liberi e selvaggi.
Questo stesso spirito rende vivo il viaggio attraverso queste terre: fa rinascere il nomade che c’ è in noi, senza tempo, senza orari, selvaggio e quasi “non-coltivato”, come i pascoli del grande West!
Ognuno di noi cerca questo tipo di luoghi, quasi “vuoti”, dai grandi spazi senza confini e dai grandi cieli.
Ecco una delle tante ragioni per fare un viaggio nell’Ovest dell Rocky Mountains e ripercorrere i sentieri dei Nativi, degli esploratori Lewis e Clark, quindi dei cowboy.